TURISMO SOCIALE
Mercoledì 3 novembre alle ore 11, il vicepresidente della Regione Campania, Giuseppe De Mita farà visita alla sede provinciale delle Acli in via del Fiumicello 7, in occasione del seminario “Turismo sociale e beni culturali: nuove linee per la Campania”.
Presiederà l'incontro Pasquale Orlando, presidente delle Acli napoletane; interverrà Pino Vitale, presidente nazionale del CTA (Centro Turistico Acli), parteciperanno anche Paolo Pantani e Bruno Esposito di Acli Beni Culturali, insieme ai dirigenti delle ACLI e di tutti i CTA della Campania. I lavori saranno conclusi dall’Assessore Giuseppe De Mita. “Vogliamo proporre il turismo sociale nell'agenda della Regione Campania - spiega Pino Vitale - a partire dalla legislazione quadro sul turismo, individuando percorsi di partecipazione degli enti turistici e culturali a forte carattere associativo. “La nostra capacità di organizzare la domanda turistica, anche nella strategia di destagionalizzazione, può essere una chiave di rilancio del settore - afferma il presidente Orlando - infatti da tempo abbiamo proposte, nel campo dei beni culturali in una fase in cui la discussione sulla gestione dei grandi siti non può oscillare solo tra pubblico e privato, ma tener conto del sociale organizzato”.
Mercoledì 3 novembre alle ore 11, il vicepresidente della Regione Campania, Giuseppe De Mita farà visita alla sede provinciale delle Acli in via del Fiumicello 7, in occasione del seminario “Turismo sociale e beni culturali: nuove linee per la Campania”.
Presiederà l'incontro Pasquale Orlando, presidente delle Acli napoletane; interverrà Pino Vitale, presidente nazionale del CTA (Centro Turistico Acli), parteciperanno anche Paolo Pantani e Bruno Esposito di Acli Beni Culturali, insieme ai dirigenti delle ACLI e di tutti i CTA della Campania. I lavori saranno conclusi dall’Assessore Giuseppe De Mita. “Vogliamo proporre il turismo sociale nell'agenda della Regione Campania - spiega Pino Vitale - a partire dalla legislazione quadro sul turismo, individuando percorsi di partecipazione degli enti turistici e culturali a forte carattere associativo. “La nostra capacità di organizzare la domanda turistica, anche nella strategia di destagionalizzazione, può essere una chiave di rilancio del settore - afferma il presidente Orlando - infatti da tempo abbiamo proposte, nel campo dei beni culturali in una fase in cui la discussione sulla gestione dei grandi siti non può oscillare solo tra pubblico e privato, ma tener conto del sociale organizzato”.
02/11/2010, ore 11:06
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