“Non abbiamo mai preso visione del disegno di legge sul turismo approvato in terza commissione e nessuna associazione imprenditoriale di categoria ha mai partecipato alla concertazione preventiva. L’ultimo incontro risale ai tempi dell’assessore Di Lello sulla base di un altro testo di legge. Poi un mortificante e colpevole silenzio fino al blitz dell’approvazione in commissione, senza tener conto minimamente delle numerose sollecitazioni provenienti dall’intero comparto del turismo”. Così Confcommercio Campania con le sigle di categoria Faita-Federcamping, Federalberghi, Fiavet e Fipe-Sib; Confindustria - Federturismo e Confesercenti- Assoturismo, intervengono dopo l’approvazione, presso la terza commissione regionale, del disegno di legge sulle “Disposizioni sul turismo in Campania”. “E’ falsa e grave e da respingere con fermezza al mittente, l’affermazione secondo la quale al testo approvato, si è arrivati attraverso un sintesi delle istanze proposte, così come invece evidenziato dal presidente Sarnataro. Più volte e da mesi abbiamo chiesto di ricevere il nuovo testo del disegno di legge e i relativi regolamenti attuativi per poter valutare i contenuti e essere sentiti successivamente – come peraltro previsto quale nostro diritto che, ad oggi, ci è stato colpevolmente impedito di esercitare con atto protervo ed arrogante - per contribuire a delineare uno scenario normativo condiviso. Si è scelta invece la strada dell’approvazione a sorpresa e senza l’irrinunciabile concertazione, partorendo di fatto un testo che non tiene in minimo conto delle esigenze e delle aspettative di un comparto fondamentale e strategico per lo sviluppo del territorio regionale”. Le sigle firmatarie aggiungono: “Nessuno pensi che in una vicenda così importante per lo sviluppo economico della nostra regione e per le forti ripercussioni sul lavoro, i protagonisti e i destinatari di un nuovo complesso normativo di riferimento, vengano tenuti all’angolo e totalmente esclusi”.
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