E' una associazione che si occupa di Turismo Sociale,Solidale e Sostenibile ed è impegnata ad estendere i diritti sociali dei cittadini consentendo e promuovendo l’accesso alla vacanza al maggior numero di persone, senza distinzione di età, appartenenza culturale, disponibilità economiche e capacità fisiche.

mercoledì 30 dicembre 2009

‘Un goal per la vita’

I parlamentari Costantino Boffa, Nunzia De Girolamo ed Erminia Mazzoni hanno partecipato stamattina all’iniziativa “Un goal per la vita” organizzata dalle Acli provinciali presso la Casa circondariale di Benevento.Dopo la consueta partita di calcio tra detenuti ed amministratori locali Boffa ha dichiarato: “Seguiamo con interesse questo progetto oramai da qualche anno perché è frutto di un lungo percorso compiuto con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei detenuti, un percorso realizzato grazie alla collaborazione della direzione dell’istituto ed in particolare della direttrice Maria Luisa Palma, delle associazioni locali, in particolare le Acli e delle istituzioni locali. Un percorso che proseguirà nei prossimi anni con numerose altre iniziative e progetti. Quello di oggi è dunque un appuntamento che assume chiaramente un significato del tutto particolare perchè afferma il valore educativo e sociale dello sport che in queste occasioni diventa veicolo di confronto e di rispetto delle regole”. “Voglio poi ricordare – ha aggiunto - che da tempo si parla di un nuovo piano di edilizia carceraria ma agli annunci ed agli impegni ancora non si da seguito. Nel frattempo il grado di sovraffollamento degli istituti penitenziari prefigura una vera e propria emergenza che andrebbe affrontata in tempi brevi per dare risposte concrete anche alle problematicità inerenti le carenze e la fatiscenza di alcune strutture. I dati sulla realtà carceraria del nostro Paese relativi al 2009 sono non a caso allarmanti: 70 suicidi, 864 tentati suicidi, 148 agenti feriti, solo per citarne alcuni. Ben vengano dunque iniziative che da un lato testimoniano l’attenzione delle istituzioni e degli amministratori verso la realtà carceraria della nostra provincia e dall’altro rilanciano il tema del miglioramento delle condizioni di reclusione”. La Mazzoni ha detto: “Plaudo all’impegno della sezione territoriale delle Acli e alla lungimiranza della dirigenza della nostra struttura detentiva che hanno scelto di investire nel confronto perche dallo spirito di condivisione di una partita ‘speciale’ nascesse un nuovo, importante momento di dialogo interistituzionale. L’incontro di questa mattina si aggiunge ai tanti che nel corso della mia attività politica, soprattutto da parlamentare nazionale, mi hanno consentito di conoscere da vicino molte e differenti realtà penitenziarie del nostro paese, alle prese con le ordinarie difficoltà strutturali e con l’imprescindibile necessità di programmare piani circostanziati di recupero e di reinserimento, soprattutto dei detenuti più giovani. Sollecitata anche da confronto con alcuni di loro, ho rinnovato oggi il mio impegno a realizzare una rete che coinvolga tutti i livelli istituzionali e che si preoccupi di ricavare, dalle nobili promesse, interventi concreti e strutturati. Alla sfida ‘del dopo’, abbiamo il dovere di rispondere con la cultura dell’investimento in termini economici e dell’impegno in chiave politica. Anche dall’Europa è possibile mutuare molteplici opportunità di finanziamento che, se combinate ad un’autentica programmazione, potranno fornire risposte significative”. “La convergenza - ha concluso la Mazzoni - che si è realizzata almeno nelle intenzioni tra i diversi esponenti politici, rappresenta in nuce quel progetto di cooperazione istituzionale trasversale che è presupposto indispensabile per poter produrre risultati in un settore così delicato. Le richieste che mi hanno rivolto i detenuti mettono in evidenza quanto sia urgente una riforma organica del sistema giustizia, che tenga conto anche delle carenze della magistratura di sorveglianza dalle quali deriva una non compiuta applicazione dei benefici, introdotti per rendere effettiva la funzione rieducativa della pena.”

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