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mercoledì 26 maggio 2010

Capri: Architettura Mediterranea

Capri 26 Maggio 2010
Il libro di Fabrizia Frezza sull’architettura Mediterranea, che raccoglie, tra l’altro, anche una serie di interventi da lei effettuati in alberghi e ville famose dell’isola azzurra sarà presentato Venerdì nell’elegante cornice del Capri Palace, dove si ritroverà il gotha dei vacanzieri famosi ed amanti dell’isola. Ne parleranno con l’autrice Paolo Mieli e Tonino Cacace, patron dell’hotel che ospita l’evento e che è stato oggetto di un restyling dell’ architetto Frezza alcuni anni orsono e che racchiude una serie di elementi architettonici che richiamano al Mediterraneo.
Il Mediterraneo come principio ispiratore e come elemento ricorrente: dal progetto architettonico al dettaglio decorativo. È questa la filosofia progettuale dell’architetto Fabrizia Frezza che da oltre dieci anni firma alberghi, ville e appartamenti in Italia e all’estero. Architettura Mediterranea, edito da Gribaudo, ne raccoglie i progetti più significativi illustrandone il prima e il dopo: una galleria di disegni, piante e fotografie che raccontano il modus operandi dell’architetto pugliese di origine e romana di adozione. Filo conduttore è l’armonia di spazi e soluzioni, di convivenza di classico e contemporaneo, di antiquariato e design, tradizione e originalità.
“Al principio di ogni mia progettazione cerco sempre di individuare i caratteri sia architettonici che sociologici dominanti del luogo, visitando la città, osservando l’ambiente circostante, la natura e l’architettura: questi caratteri entrano così in sintonia con il nuovo progetto”. Da Capri a Roma, dal centro storico napoletano alla campagna marchigiana, il rispetto del genius loci è l’incipit di ogni progettazione: “mi piace utilizzare le forme architettoniche del luogo, i materiali autoctoni e naturalmente le maestranze locali mantenendo così vive le tradizioni costruttive e artigianali”. Ne derivano interni originali, perfettamente integrati nell’ambiente e nel luogo, frutto di un’attenta ricerca contestuale ma anche di un’esperienza personale e di un gusto estetico unico, nutrito di viaggi, letture ed incontri. Sono architetture non da contemplare ma da vivere, dove lo spazio e l’arredo diventano parte integrante della vita di chi ne fruisce: dalla spettacolare hall disegnata per il Capri Palace di Anacapri nel 2000 al raffinato Palazzo Decumani di Napoli sino alle tante ville e dimore private realizzate in tutta Italia.

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