Il recente Congresso nazionale del Centro Turistico ACLI ha segnato una ulteriore svolta verso l'umanizzazione del turismo accentuando l'attenzione verso le fasce sociali che maggiormente hanno pagato la crisi. Un turismo responsabile e consapevole attento alla persona e al territorio. Significativa l'intesa con la Fap ACLI (federazione anziani e pensionati) presente in forze con il segretario nazionale Pasquale Orlando che ha moderato i lavori della mattina, Carlo Frigerio della segreteria nazionale e diversi consiglieri nazionali. "In una stagione turistica in calo si è tornati a parlare di turismo sociale. Nel frattempo – ha affermato il Segretario nazionale della FAP ACLI Pasquale Orlando incontrando in una riunione a lato del congresso la forte delegazione dei pensionati napoletani- - è aumentata la fascia sociale che vive situazioni di instabilità economica o di vero e proprio disagio. Il turismo sociale si sta impegnando perché tutti possano trascorre un periodo in una località turistica. Soprattutto anziani che saranno protagonisti di una nuova stagione di iniziative nate dalla nostra intesa con il CTA, alle giovani famiglie con bambini che rischiano di vedere la vacanza come un miraggio. Consideriamo infatti il turismo un diritto e come tale va garantito a tutti.Scommettiamo sul turismo sociale- ha spiegato Orlando- perché siamo in grado di organizzare la domanda anche nei periodi di bassa stagione ma vogliamo contribuire a discutere ed affermare una nuova cultura del turismo attento al territorio e alle persone." Si tratta di affermare il diritto alla vacanza. Il 45% degli italiani ne è escluso e si tratta di un diritto negato.
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