Napoli-Comincia il 14 dicembre l’iniziativa a favore dei bambini dei quartieri più poveri della città promossa in collaborazione con L’Albero della Vita Onlus
Si chiama “Una vela per sperare” ed è un progetto che vedrà presto coinvolti circa 100 bambini di alcuni tra i quartieri di Napoli più disagiati (Rione Sanità e San Giovanni a Teduccio). Un progetto di spiccata valenza sociale che avvicinerà i bambini di quartieri “a rischio” della città al mare. L’iniziativa è stata ideata dalla Lega Navale di Napoli e da Padre Antonio Loffredo, parroco simbolo del Rione Sanità, in collaborazione con la Marina Militare Italiana, con la fondazione Albero della Vita onlus e con l’associazione l'Altra Napoli onlus e ha ricevuto il patrocinio della Regione Campania.Ai bambini, di età compresa tra i 7 e i 12 anni, verranno offerti gratuitamente corsi di iniziazione alla vela presso la struttura della Lega Navale di Napoli, insieme ad interventi di contenuto pedagogico attuati dagli operatori dell’ Albero della Vita.Il progetto nasce dall’incontro di più istituzioni: la Marina Militare Italiana, un esempio, per i ragazzi, di amore per il mare ma anche, e soprattutto, di rispetto delle regole, disciplina, attaccamento alla patria e, quindi, alla propria città, al proprio territorio; L’Altra Napoli Onlus, associazione che da 5 anni si interessa del recupero sociale e urbanistico di zone “a rischio” di Napoli, come il Rione Sanità, con importanti iniziative sociali quali il progetto “L’Altra Casa”, destinato ai minori a rischio e finalizzato al recupero scolastico e formativo dei bambini del quartiere; l’Albero della Vita, fondazione impegnata nella lotta all'abbandono minorile e nel sostegno ai bambini vittime di maltrattamenti o di situazioni di indigenza; la Lega Navale di Napoli, ente nato con lo scopo di diffondere, in particolare fra i giovani, l'amore per il mare e lo spirito marinaro quali strumenti di elevata valenza educativa. «L’obiettivo del progetto», spiega Alfredo Vaglieco, Presidente della Lega Navale, «è avvicinare, alla vela bambini che affrontano, quotidianamente, situazioni di disagio sociale, utilizzando lo sport e la valenza educativa e formativa che lo contraddistinguono, come pretesto per trasmetter loro valori umani imprescindibili». «Quando nel 2006 presentammo le linee guida del nostro progetto per il recupero del quartiere ‘Rione Sanità: Ieri, oggi e domani’ », dice Ernesto Albanese, Presidente de L’Altra Napoli Onlus, «eravamo coscienti che le nostre forze avrebbero dovuto concentrarsi principalmente nell’offrire alle giovani generazioni spazi e opportunità per evadere dal degrado della zona e per creare reali possibilità di miglioramento della qualità della vita. Così sono nate l’Orchestra Sanitansamble, L’Accademia della Sanità, il Giardino degli Aranci e su questo filone si inserisce il progetto dei corsi di vela che, ancora una volta, vuole dimostrare come il ‘bello’ possa educare e formare in maniera positiva i cittadini del domani».
Patrizio Paoletti, Presidente della Fondazione Albero della Vita sottolinea che «Il percorso pedagogico che intendiamo proporre, denominato "Gli Argonauti" è finalizzato, attraverso l'utilizzo della metafora del viaggio per mare, ad introdurre i giovani nella scoperta della forza e delle emozioni, ad accompagnarli nel mondo delle relazioni extrafamiliari, a consentirgli di confrontarsi con il limite e la norma». I corsi inizieranno il 14 dicembre.
Si chiama “Una vela per sperare” ed è un progetto che vedrà presto coinvolti circa 100 bambini di alcuni tra i quartieri di Napoli più disagiati (Rione Sanità e San Giovanni a Teduccio). Un progetto di spiccata valenza sociale che avvicinerà i bambini di quartieri “a rischio” della città al mare. L’iniziativa è stata ideata dalla Lega Navale di Napoli e da Padre Antonio Loffredo, parroco simbolo del Rione Sanità, in collaborazione con la Marina Militare Italiana, con la fondazione Albero della Vita onlus e con l’associazione l'Altra Napoli onlus e ha ricevuto il patrocinio della Regione Campania.Ai bambini, di età compresa tra i 7 e i 12 anni, verranno offerti gratuitamente corsi di iniziazione alla vela presso la struttura della Lega Navale di Napoli, insieme ad interventi di contenuto pedagogico attuati dagli operatori dell’ Albero della Vita.Il progetto nasce dall’incontro di più istituzioni: la Marina Militare Italiana, un esempio, per i ragazzi, di amore per il mare ma anche, e soprattutto, di rispetto delle regole, disciplina, attaccamento alla patria e, quindi, alla propria città, al proprio territorio; L’Altra Napoli Onlus, associazione che da 5 anni si interessa del recupero sociale e urbanistico di zone “a rischio” di Napoli, come il Rione Sanità, con importanti iniziative sociali quali il progetto “L’Altra Casa”, destinato ai minori a rischio e finalizzato al recupero scolastico e formativo dei bambini del quartiere; l’Albero della Vita, fondazione impegnata nella lotta all'abbandono minorile e nel sostegno ai bambini vittime di maltrattamenti o di situazioni di indigenza; la Lega Navale di Napoli, ente nato con lo scopo di diffondere, in particolare fra i giovani, l'amore per il mare e lo spirito marinaro quali strumenti di elevata valenza educativa. «L’obiettivo del progetto», spiega Alfredo Vaglieco, Presidente della Lega Navale, «è avvicinare, alla vela bambini che affrontano, quotidianamente, situazioni di disagio sociale, utilizzando lo sport e la valenza educativa e formativa che lo contraddistinguono, come pretesto per trasmetter loro valori umani imprescindibili». «Quando nel 2006 presentammo le linee guida del nostro progetto per il recupero del quartiere ‘Rione Sanità: Ieri, oggi e domani’ », dice Ernesto Albanese, Presidente de L’Altra Napoli Onlus, «eravamo coscienti che le nostre forze avrebbero dovuto concentrarsi principalmente nell’offrire alle giovani generazioni spazi e opportunità per evadere dal degrado della zona e per creare reali possibilità di miglioramento della qualità della vita. Così sono nate l’Orchestra Sanitansamble, L’Accademia della Sanità, il Giardino degli Aranci e su questo filone si inserisce il progetto dei corsi di vela che, ancora una volta, vuole dimostrare come il ‘bello’ possa educare e formare in maniera positiva i cittadini del domani».
Patrizio Paoletti, Presidente della Fondazione Albero della Vita sottolinea che «Il percorso pedagogico che intendiamo proporre, denominato "Gli Argonauti" è finalizzato, attraverso l'utilizzo della metafora del viaggio per mare, ad introdurre i giovani nella scoperta della forza e delle emozioni, ad accompagnarli nel mondo delle relazioni extrafamiliari, a consentirgli di confrontarsi con il limite e la norma». I corsi inizieranno il 14 dicembre.
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