CAPRI : riapre la Grotta Azzurra
Lo hanno annucniato trionfanti dicono i sindaci di Capri e Anacapri, Ciro Lembo e Franco Cerrotta, dopo l'abrogazione dell'ordinanza della capitaneria di porto di Napoli che aveva vietato l'accesso al sito noto in tutto il mondo. Stamani la Grotta Azzurra era rimasta ancora chiusa in attesa dei risultati delle analisi dell'Arpac, che hanno poi confermato l'assenza di sostanze nocive in mare. I sindaci avevano minacciato una azione di forza per riapire la grotta. L'ingresso alla grotta è stato interdetto da un'ordinanza firmata dal contrammiraglio della Capitaneria di Napoli, Domenico Picone.La guardia costiera ha sbloccato i battellieri, che hanno rimesso le barche in mare, tirate a secco nella giornata di ieri, in seguito al divieto. Il provvedimento è stato sollecitato da un fax dei sindaci di Capri ed Anacapri alla Capitaneria di porto di Napoli, nel quale gli amministratori chiedevano la revoca dell'interdizione, in base ai dati negativi delle analisi effettuate dall'Arpac. Nella nota di sollecitazione, Lembo e Cerrotta hanno aggiunto considerazioni sulle condizioni meteomarine di oggi, ottimali per lariapertura della Grotta, e hanno sottolineato i gravissimi danni all'immagine e all'economia dell'isola di Capri, riservandosi eventuali azioni legali di risarcimento; hanno infine accennato al grande malumore della popolazione isolana, e alla possibilità che la situazione si potesse ripercuotere sull'ordine pubblico.Una motovedetta della Guardia costiera continua intanto a monitorare l'accesso dell'antro: lo specchio d'acqua antistante, in un raggio di venti metri dall'ingresso.Soddisfazione per la riapertura della Grotta Azzurra, ma anche «amarezza per il grave ed ingiustificato attacco mediatico teso a distruggere l'immagine dell'isola» è stata espressa dai sindaci di Capri e Anacapri. Sottolineando che le analisi dell'Arpac hanno confermato «l'assenza di elementi inquinanti nella Grotta Azzurra», e ribadendo il proprio impegno per la difesa ambientale dell'isola, i sindaci concludono: «Capri è e resta uno dei posti più belli del mondo e una delle capitali del turismo mondiale».Il comandante di corvetta della Guardia costiera di Capri, Marino Bertocci, si dichiara soddisfatto della riapertura della Grotta Azzurra. Il tutto dopo una mattinata carica di tensione: l'autorità marittima infatti temporeggiava, dopo la diffusone dei dati sulle analisi, in attesa di un verdetto definitivo dell'Agenzia regionale per l'ambiente. La capitaneria di Porto di Napoli ha ceduto di fronte alla minaccia dei sindaci? «Assolutamente no, noi non accettiamo ricatti - risponde Bertocci -. L'ordinanza è stata firmata a prescindere dalla sollecitazione dei sindaci di Capri e Anacapri. L'ammiraglio Picone è venuto in possesso di elementi che gli hanno permesso di emettere ulteriori atti amministrativi». Cioè i dati definitivi dell'Arpac? «I dati di stamani erano già definitivi: eravamo stati indotti in errore da un fax che li segnalava come parziali, ma l'agenzia regionale per l'Ambiente parlava in realtà di anticipazione del rapporto definitivo. Quindi la grotta è sicura».«Con molta soddisfazione - è la conclusione - possiamo dire di avere risolto con tempestività ed equilibrio una situazione che aveva creato preoccupazione, non sotto il profilo delle visibilità personale, cosa a cui siamo estranei, ma sotto il profilo della tutela e della salute dell'uomo». E quel gesto di rottura dei sindaci guasterà i vostri rapporti? «Quella minaccia decade automaticamente. Certo, se avessero provato un'azione di forza, avremmo agito di conseguenza». Ieri il provvedimento è stato pubblicamente bocciato dalla Regione Campania, che attraverso i suoi assessori regionali all'Ambiente e al Turismo ha parlato di atto irresponsabile, smentendo che nella Grotta siano stati trovati liquidi oleosi o sostanze chimiche aggressive. Picone ha difeso l'ordinanza, sostenendo che sarà disposto a revocarla immediatamente in presenza di dati certi sulle condizioni dell'acqua della Grotta Azzurra, e dunque solo in seguito alla diffusione dei risultati dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania, che dovrebbe renderli noti oggi.
Nessun commento:
Posta un commento