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domenica 30 agosto 2009

Casertavecchia assediata dai rifiuti

“Sversamenti fuorilegge nella notte”

Immondizia a pochi passi dalla rassegna "Settembre al borgo"
Casertavecchia è assediata dai rifiuti. E proprio nei giorni della rassegna internazionale “Settembre al borgo”, organizzata dall´Ente Provinciale del Turismo. La strada Panoramica che da Puccianiello porta all´antico paese, gioiello medievale, somiglia ad una discarica: sacchetti, pneumatici, fusti di olio, ferri da stiro. Per chilometri, lungo il crinale di una collina ricca di vegetazione. La spazzatura arriva fino a pochi metri dalla città alta, invece tirata a lucido. I commenti di chi transita in zona: «Un contrasto insopportabile. La rassegna è scintillante, la strada per arrivarci putrida».Vincenzo Iodice, presidente Ept, ha paragonato la vicenda a quella della Grotta Azzurra a Capri, mentre Vincenzo Petteruti, sindaco di Caserta, era ieri irreperibile. Dice il suo portavoce: «La pulizia stradale viene effettuata con una certa regolarità, ma la notte alcuni camion vengono a sversare; si è pensato di istituire un servizio di vigilanza notturna».L´itinerario del degrado. Appena superato Puccianiello tra gli alberi compare un water in ceramica. Ai lati della carreggiata, proprio nei punti più panoramici, sacchetti e materassi marciti. Ad ogni slargo una discarica. «La spazzatura è là da giorni. Speravamo che in vista di “Settembre al borgo” la rimuovessero», spiega don Pietro, parroco di Casertavecchia. Dopo lo svincolo di Castelmorrone le cose peggiorano: tra i cactus si nota un vero e proprio sversatoio con vista sulle torri medievali, nella curva che precede l´ingresso di Casertavecchia. Batterie d´auto e taniche d´olio di risulta, la spazzatura è anche delle più tossiche. Come una beffa, un mezzo meccanico provvede alla potatura delle piante davanti agli ammassi di rifiuti: «Deve esserci qualcosa sotto. Proviamo vergogna nei confronti di chi visita le nostre terre. Possibile lo zampino della camorra, forse vengono a scaricare l´immondizia di notte», dice Raffaele Fiore, casertano e habitué della zona. Ai piedi della cittadella le cose non cambiano, con recipienti della spazzatura stracolmi e un parcheggio invaso di bottiglie e cartacce. Tutto ciò, mentre poco più sopra si esibiscono artisti come l´acrobata Kubinek, Javier Girotto e Marco Paolini, in una cornice ricca di allestimenti e illuminata con accuratezza. La turista Valeria Caruso: «La contraddizione è avere nel giro di pochi metri una manifestazione così prestigiosa e una discarica. Sono innamorata di Casertavecchia, ma oggi me ne vado molto interdetta», dice. Il contrasto è stridente. Mentre nessuno si cura della Panoramica, nel borgo gli spazzini sono al lavoro già dal mattino. Puliscono piazze e vicoli con scrupolo. Però l´azienda da cui dipendono non ha competenza sulla sede stradale, quasi si giustificano.

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