Il 15 settembre, a partire dalle ore 10, con conferenza stampa, si riuniscono a Castelvolturno i rappresentanti di decine di Municipi, provenienti da tutte le Regioni del Mezzogiorno, per presentare in maniera formale, il nuovo soggetto, "Rete dei Municipi contadini", nato con un primo coordinamento il trascorso 17 luglio a Policoro in Basilicata.
La Città rappresenta l'emblema delle contraddizioni meridionali più stridenti nello stretto intreccio tra difesa del territorio e delle bellezze naturali, devastazioni ambientali, difesa della piana più produttiva del mondo, caos sociale, immigrazione di massa, uso speculativo delle risorse territoriali con le devastanti conseguenze della delinquenza organizzata.
Rappresenta tutto questo, come una vera e propria sede simbolica, il Municipio di Castelvolturno, dove, da oltre due anni, si sta tentando di difendere quello che fino a ieri era il comparto agricolo più forte d'Italia: l'allevamento bufalino, campanello d'allarme e simbolo di una crisi agricola devastante che non interessa affatto solo i settori più deboli e marginali della nostra agricoltura.
Acli Terra apprezza e sostiene la scelta di dare vita alla Rete, il cui valore e significato politico è intrinseco nella scelta stessa, al di là del documento fondativo e della piattaforma.
I Comuni rurali intendono essere protagonisti di una stagione di riscatto di tutto il comparto agricolo, fondamentale ed insostituibile per l’economia italiana.
La Rete non è volta a sostituire il ruolo proprio delle OO. Sindacali e professionali, ma a colmare il gravissimo vuoto Istituzionale purtroppo registrato costantemente di fronte a tante istanze di crisi agricola che provengono dal territorio e che, puntualmente, finiscono per scaricarsi sulle Collettività locali e sui Municipi.
Acli Terra sarà presente nella manifestazione di Castelvolturno il giorno 15, impegnando il Presidente nazionale dell’Associazione, Michele Zannini, per dare il proprio convinto sostegno all’iniziativa, auspicando, nel contempo, che i tanti Comuni nei quali sono solide le tradizioni di collaborazione con Acli Terra e con le Acli confermino la volontà di partecipare e di associarsi.
Si adopererà in concreto in tal senso e darà il proprio contributo perché, dopo la formalizzazione del nuovo soggetto, si giunga presto a forme di coordinamento provinciali e regionali tra i Comuni associati.
La Città rappresenta l'emblema delle contraddizioni meridionali più stridenti nello stretto intreccio tra difesa del territorio e delle bellezze naturali, devastazioni ambientali, difesa della piana più produttiva del mondo, caos sociale, immigrazione di massa, uso speculativo delle risorse territoriali con le devastanti conseguenze della delinquenza organizzata.
Rappresenta tutto questo, come una vera e propria sede simbolica, il Municipio di Castelvolturno, dove, da oltre due anni, si sta tentando di difendere quello che fino a ieri era il comparto agricolo più forte d'Italia: l'allevamento bufalino, campanello d'allarme e simbolo di una crisi agricola devastante che non interessa affatto solo i settori più deboli e marginali della nostra agricoltura.
Acli Terra apprezza e sostiene la scelta di dare vita alla Rete, il cui valore e significato politico è intrinseco nella scelta stessa, al di là del documento fondativo e della piattaforma.
I Comuni rurali intendono essere protagonisti di una stagione di riscatto di tutto il comparto agricolo, fondamentale ed insostituibile per l’economia italiana.
La Rete non è volta a sostituire il ruolo proprio delle OO. Sindacali e professionali, ma a colmare il gravissimo vuoto Istituzionale purtroppo registrato costantemente di fronte a tante istanze di crisi agricola che provengono dal territorio e che, puntualmente, finiscono per scaricarsi sulle Collettività locali e sui Municipi.
Acli Terra sarà presente nella manifestazione di Castelvolturno il giorno 15, impegnando il Presidente nazionale dell’Associazione, Michele Zannini, per dare il proprio convinto sostegno all’iniziativa, auspicando, nel contempo, che i tanti Comuni nei quali sono solide le tradizioni di collaborazione con Acli Terra e con le Acli confermino la volontà di partecipare e di associarsi.
Si adopererà in concreto in tal senso e darà il proprio contributo perché, dopo la formalizzazione del nuovo soggetto, si giunga presto a forme di coordinamento provinciali e regionali tra i Comuni associati.
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