Oltre 100 comuni aderenti, circa 150 le aree che saranno ripulite da oltre 1O mila volontari. Queste le prime stime in Campania, la più grande iniziativa di volontariato ambientale organizzata da Legambiente che si svolgerà il prossimo 25, 26 e 27 settembre. L'iniziativa è organizzata in collaborazione con la RAI e si avvale del patrocinio del Ministero dell'Ambiente, del Ministero dell'Istruzione, dell'Anci, del Parco Nazionale del Vesuvio e del Cilento Vallo di Diano, l'Assessorato all'Ambiente della provincia di Salerno e di Avellino. In Campania tre giorni all'insegna delle parole d'ordine: "Smettiamola di nascondere i problemi" con azioni di pulizia previste nei più piccoli comuni come nelle grandi città, e vanno da quelle più spettacolari sui fondali, in canoa sui fiumi o nei crateri dei vulcani, a quelle urbane che si concentrano su interstizi di verde abbandonato, discariche abusive, piccole e grandi terre di nessuno riconquistate alla fruizione pubblica dalla azione dei volontari. Ma ripulire il Belpaese dall'immondizia abbandonata, recuperandone le aree degradate, è soltanto uno degli obiettivo della campagna, che vuole anche sensibilizzare i cittadini alla cura del territorio, troppo spesso abbandonato all'incuria, e a una maggiore attenzione al corretto smaltimento dei rifiuti. Il record di adesioni spetta alla Provincia di Salerno con il 40% delle adesioni, seguita da Caserta e Napoli. Anche quest'anno la Rai rinnova il suo impegno al fianco di Legambiente. Prevista per domenica 27 settembre un collegamento in diretta da Napoli Piazza Bellini nell'ambito dello speciale Ambiente Italia condotta da Beppe Rovera. E tra le tante iniziative che si stanno organizzando. A Ravello per due giorni 26 e 27 settembre la Federazione Speleologica Campana (FSC) in collaborazione con Legambiente interverranno per due giorni in attività di pulizia e documentazione e analisi delle emergenze ambientali presenti nella grotta Marmuriata realizzate da un gruppo di speleologi provenienti da tutta la Campania, allo scopo di produrre un audio visivo sulle bellezze di questa grotta e sul danno ambientale che purtroppo nei decenni ha subito. Sempre nel salernitano, precisamente nel Cilento a S. Marco di Castellabate in azione i sub di Legambiente per la pulitura della Statua della Madonna di Santa Maria a Mare e deposizione della stessa statua nei fondali di Santa Maria di Castellabate.
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